Si chiamava Gesù
Venuto da molto lontanoa convertire bestie e gente,non si può dire non sia servito a nienteperché prese la terra per mano.Vestito di sabbia e di bianco,alcuni lo dissero santo;per altri ebbe meno virtù:si faceva chiamare Gesù.
Non intendo cantare la gloriané invocare la grazia o il perdonodi chi penso non fu altri che un uomocome Dio passato alla storia.Ma inumano è pur sempre l'amoredi chi rantola senza rancoreperdonando con l'ultima vocechi lo uccide fra le braccia di una croce.
E per quelli che l'ebbero odiatonel Getsemani pianse l'addiocome per chi l'adorò come Dio,che gli disse "Sii sempre lodato",per chi gli portò in dono alla fineuna lacrima o una treccia di spine,accettando ad estremo salutola preghiera e l'insulto e lo sputo.
E morì come tutti si muore,come tutti cambiando colore.Non si può dire che sia servito a moltoperché il male dalla terra non fu tolto.Ebbe forse un po' troppe virtù,ebbe un volto ed un nome: Gesù.Di Maria dicono fosse il figlio,sulla croce sbiancò come un giglio.