Il lamento di Jack (Coreano) [Re del blu, re del mai]
Che io sia il migliore, nessuno può negarloÈ un fatto ben noto a tuttiSpaventare la gente nel cuore della notte alla tenebrosa luce della lunaÈ un lavoro che posso fare anche ora ad occhi chiusi
E se ci aggiungi il mio notevolmente bell’aspetto e la mia recitazionePerfino gli adulti tremano dal terroreQuando agito la mano e emetto un gemitoNon fuggire è oltre le possibilità di chiunque, però
Sono sempre le stesse cose, ripetitive e infeliciOrmai perfino il suono di strilla si è fatto monotonoProprio io, Jack! Il Grande re delle zuccheOra sono stremato da questo solito tran tran
Oh, nelle mie ossa, nel profondo c’è un insostenibile vuoto che permeaÈ da qualche parte, in quel mondo lontanoVoglio trovare questo desiderio ignoto
Sono il padrone del terrore, vengo chiamato diavolo della luceE posso spaventarvi quanto mi aggradaPerfino i contadini di campagna conoscono bene il mio nomeE in Europa sono decisamente ben noto
Inoltre, dato che sono morto, mi tiro via la testaCantando versi famosi scritti da ShakespeareChi mai potrebbe osare imitare le mie urla?
Ma detto questo, a che serve parlarne?C’è qualcuno che capisca i sentimenti del Grande re delle zucche?Questo scheletrico re fatto solo di ossa e teschio ora ne ha abbastanzaVorrebbe solo abdicare tutto il suo ruolo di re
Oh, nelle mie ossa, nel profondo c’è un insostenibile vuoto che permeaNonostante l’onore e le lodi, non riesco a fermare queste futili lacrime