4 marzo 1943
Dice che era un bell'uomoe veniva, veniva dal mareparlava un'altra linguaperò sapeva amare
E quel giorno lui prese mia madresopra un bel prato,l'ora più dolceprima d'essere ammazzato
Così lei restò sola nella stanza,la stanza sul porto,con l'unico vestitoogni giorno più corto
E benché non sapesse il nomee neppure il paesem'aspettò come un dono d'amorefino dal primo mese.
Compiva sedici anniquel giorno la mia mamma,le strofe di tavernale cantò a ninna nanna!
E stringendomi al petto che sapevasapeva di maregiocava a far la donnacol bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco,o forse per amoreche mi volle chiamarecome nostro Signore.
Della sua breve vita il ricordo,il ricordo più grossoè tutto in questo nomeche io mi porto addosso.
E ancora adesso che gioco a cartee bevo vinoper la gente del portomi chiamo Gesù bambino.
(Ripetere l'ultimo verso per altre due volte)