Marajà
È arrivato sul pallone con il botto del cannoneè arrivato sul treruote con la gotta sulle goteè arrivato in aerostato, coi forzuti del Caucasosul Mercedes cabinato è arrivato il Marajà
Col monocolo e il ciclofonova in rivista il Marajàs'alza l'asta del ginnastaquando passa il Marajàsi sollevano i manubridei sollevatori bulgarisi spara l'uomo cannonequando passa il faraoneapre il mazzo anche il pavonese lo chiede il Marajà
si scompiscia si sganasciasi oscureggia il Marajàraglia tutta la marmagliaquando raglia il Marajàsguaian forte i commensaliversan gli otri ed i boccaliil pascialato si stravaccase stramazza il Marajà
ma zittiscono e squittisconose sternuta il Marajàsi stupiscono e svanisonose si acciglia il marajài giannizzeri ottomanifanno guardia ai suoi divanicol ventaglio e col serragliodanno lustro al Marajà
la circassa su una stoladi ermellino si consolagli occhi viola si ristorasui coscini di taftàalle corse degli struzzifa la mostra dei suoi vizisognan tutti i suoi topazidi diventare Marajà
Marajà! Marajà!
AstanblanfemininkutanMelingheli stik e stukMalingut!
Con l'Uncino e la Phinanzasi rimpinza il Marajàtutti accoglie tutti abbagliatutti ammalia il Marajàfa da padre e da padrinoalza tutti al suo destinonon bisogna più pensarepensa a tutto il marajà
ma t'attacca con riguardotutto il marcio del suo sguardose non credi più a nessunoniente crede neanche a te
i miei sogni se li è presil'uomo nero e non li ha resil'uomo nero che li tienee ti trattiene un anno interom'han coperto tutto d'oroe poi mi han lasciato solosolo, solo qui a pensarea diventare marajà
Marajà! Marajà!
AstanblanfemininkutanMelingheli stik e stukMalingut!