Chiudo gli occhi e salto
Chiudo gli occhi e salto fidandomi di un battito oh ohanche se non guardo so che mi prenderai.
Quando mio padre venne a darmi la notiziaormai nulla di speciale è difficile spiegare.La paura non si annuncia mai prima di bussarema tutti quei traslochi da bambina fanno male.E se ci penso non ho avuto mai paurama ciò che vuol dire casa va oltre quattro murae ad ogni trasloco salutavo una parte di megli oggetti, gli affetti, un cuore non si crea da se.A scuola sempre quella nuova con l'accento stranosenza bussola invece il mondo aveva un piano e i ricordicome amici e i parenti più lontano seduta al banco immaginandomio fratello li al mio fianco.Ora esito se chiedono chi sono, una vita frammentata in cento mila fotochiudere e aprire porte, ricominciare troppe voltesolo un paracadute e mi sarei sentita forte.
Chiudo gli occhi e salto fidandomi di un battito oh ohanche se non guardo so che mi prenderai in volo
Siamo sopra un filo, noi siamo funamboliUn filo teso stretto nelle mani degli angelie camminiamo sopra a punti interrogativi pregando che da questa vita ne usciremo vivi. E il segreto è non guardare giù, ma è guardare in bassocontare il passo ma non pensarci affatto.Trattengo il fiato e poi mi affiderò al tattotrattengo il fiato ancora ad ogni tuo abbraccio.Il tempo tiene il tempo, ballo sul ticchettioil porblema è che ho dovuto dire troppe volte addio.Paura di abbracciarti poi non sentirti miodoverti salutare poi finire nell'oblio.
Ciao Ciao.Come ho fatto ai giocattoli e poi le casecome fanno i lampioni al giorno sulle strade
non è colpa di mio padre se ho detto ciao a troppi amiciricordami come son fatte le radici.