Hiro
Hiro, ti andrebbe di ascoltare la montagna di cose che ho da dirti?Di tutte quelle volte in cui la vita ti ha quasi schiacciato e di quelle in cui l'ha fatto veramente.Delle volte in cui hai stretto le spalle così tanto da sembrare una di quelle Seven Star che amavi fumare.Di come la tua ragazza diceva che avresti dovuto smettere e quindi hai ceduto.
Mi domandavo se fossi sempre la stessa persona, ma non ebbi mai il coraggio di chiedertelo.Ho delle cose da dirti e, per quanto le mie parole possano essere difficili da digerire, spero che possano illuminare il tuo cammino e darti forza.Le ho cercate a lungo, fino ad arrivare a questo punto.
Non provare a dire che qualcosa è impossibile o che vuoi arrenderti; non perdonerò mai parole simili.Non abbiamo altre strade da percorrere, dobbiamo vivere queste vite parallele.Eravamo sempre lì ad osservare i nostri sogni da lontano e a rincorrerli quando se ne andavano e li odiavamo perché non li raggiungevamo mai.Io me la caverò anche in un mondo senza di te.Ma è davvero triste pensare che hai ancora solo 19 anni.
Se continui a fare quello che vuoi, è inevitabile perdere certe cose lungo la strada, no?Ma se ciò che perdi di vista è quello che vuoi fare, ti sentirai un idiota.
Per quanto allungassi il braccio, pensavo che non avrei mai raggiunto il mio sogno, neanche quando lo sfiorai.Esitare a questo punto è la mia debolezza. Lungo la strada di casa al tramonto mi sento vuoto, senza un posto dove andare.E mi assalisce un senso di terrore davanti alla solitudine della città.
Abbiamo gridato cose come "E' impossibile" o "Mi arrendo" ma, alla fine, dipende tutto da noi.Non abbiamo altre strade da percorrere, ma questa è un'altra delle scuse che scegliamo di raccontare a noi stessi.Sono sempre lì ad osservare i miei sogni da lontano e a rincorrerli quando se ne vanno, mentre mi aggrappo al sogno a cui ho rinunciato.Mi domando se sia questa la felicità in un mondo in cui tu non esisti più.Ma è davvero triste pensare che hai ancora solo 19 anni.
Ho compiuto un altro anno, mentre tu sei rimasto fermo a 19.Fa così male vedersi trasformato in un altro di quegli insopportabili adulti. Fa veramente male.Ehi, Hiro. Oggi ho fatto un altro dei miei casini. Forse è per questo che ho continuato a ripetere "Mi dispiace, mi dispiace" a testa bassa.Ho forzato un sorriso e ho detto "Guarda che hai combinato", ma dentro di me, nel profondo, il mio cuore gridava "Guarda che hai combinato".Sono diventato un uomo patetico, la persona più sciatta che tu possa immaginare.Se mi vedessi adesso non mi perdoneresti mai e poi mai.Ed è proprio per questo che devo cantare questa canzone.
La gente mi dice che mi comporto come un bambino, che sono un irresponsabile, ma se è così, suppongo che ci sia ancora speranza per me.In fondo, abbiamo scelto la strada meno battuta, non abbiamo tempo per badare alle chiacchiere degli altri.E anche se stavo sempre lì ad osservare il mio sogno da lontano, in qualche modo sono riuscito ad afferrarlo e lo vivrò, incurante del mio stato sociale.In un mondo in cui tu non ci sei, però, io continuo a perdermi.Ma è una cosa così infantile che non può essere un male, dopotutto.Così continuo a cantare, come il diciannovenne che è in me.