Il treno
E il treno corre forte il treno va lontanoe il quadro cambia sempre là dietro al finestrinoio non ho avuto il tempo di stringere la manoio non ho avuto il tempo di dire una parolaper asciugare il pianto di una madre che resta solaper sciogliere quel nodo che mio padre aveva in gola
Ma il treno va lontano il treno porta viae batte un tempo strano lungo la strada miapiù indietro c'è un bambino col naso che gli colapoi vengono gli amici dei tempi della scuolal'amore chiuso al bagno con una mano solale canzoni sconce urlate a squarciagola
Ma il treno corre forte e il treno adesso volasulle distese immense di ciclamini violasulle colline dolci coperte da lenzuolasopra quei balli tristi coi buchi nella suolasopra le notti spese in cerca di puttanesui versi di Pavese sulle promesse vane
Ma il treno corre forte su tutta la mia vitache passa via veloce che sfugge fra le ditarisento la sua voce si riapre la feritala gioventù è passata per non ritornare mai più
Ma il treno va lontano e non si è mai fermatoma gli occhi di quest' uomo conservano il passatoe adesso vedo i visi di gente sconosciutache cerca nei sorrisi la libertà perdutala zingara fortuna che scopre le mie carteche legge nella luna quale sarà la sorte
Ma il treno corre forte si fermerà soltantoquando qualcuno un giorno mi chiamerà nel ventona na na na na na na na na ..... (ad libitum)