Tanco del murazzo
Si sveglia male, urla in cucinafitte alla testa, memoria in rovinaparenti in casa, cinque di seratempo scaduto, si alza come c'è venutonervi asciugati, metallo in boccamette il giaccone, è già nell'angolo di sottoal bar bigliardi, raduno del grifonecolosso anfibi, tatuaggi di pitone
sussurrano di come nella notte primagli altri son scesi come cani da rapinaslegati in squadra a testa china toro torohanno spazzato dei rifiuti la banchinanel gelo di case e caserme s'incammina,l'aria è strana alza lo sguardoe sente in alto un grido di poianeil freddo lo trapassa addosso,smazza un grammo, allunga il passoil tipo aspetta dietro il ponte senza fretta
il fiume è giallo, lento fango d'Orinocoscorre tra i fuochi, gli spacci, i mangiafuocoscende il murazzo, c'è una macchina bruciatakebab arrosto e folla a grappoli in paratale ragazze aspettano di uscire fuori per ballaree intanto provano le scarpe nuove e ridono da soledentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlarefuori tutto accade anche senza di noi
nel grotto spingono e si bercian Patuanl'anfe che sale, caldo a fiotti, nervi tesiEnvisia serve al banco acqua mineraleondeggiano sulle ginocchia tutti ugualeguarda lo specchio e vede in fondoche per occhi adesso ci ha due buchi nerie nel riflesso dell'abisso vede il pozzo che era un tempo anima sua
batte una sigaretta arrolla una cartinamentre da dietro Chiurlo il rosso s'avvicinasembra l'errore di una spinta alza la voceè un attimo poi il tempo scorre più veloceBig Jim lo centra con l'anfibio nel toracerosso di sangue cade a terra braccia a crocelo scalcia in faccia quando è steso già cadutogli arabi scappano nel mucchio chiede aiutoparte per sbaglio il colpo e fa, come un rumore di petardonel festino s'alza lento il volo del grande tacchinochiude gli occhi e s'avvicina, sempre più vicinal'ombra lo copre sull'asfalto senza fiato...