Sonata Arctica "The Power Of One" testo

The Power Of One

("My father's land,My mother's tongueMisleading me,So shamelesslyFor many years,I misbelievedThe hatred is the path for me.")

Father I have killed many angels,I think.I will now walk to the sea.I hope I will someday forgive mePlease moorMy empty boat on a pier

I can blame for the blue blood that runs in my veins.But I seem to forget that we are all the same.

In your own blaze of hate you've spawn a fear in many livesYou've taken action thinking it was all said on the signs.You cannot heal the feeling burning deep inside your spineYou now collapse, cave in revealing scabby marks of life

Mother I've seen too much, I hate to live my life.Forgot every word you told me, stubborn little child, (angel of your life)I have to find my Eden now, the gates I left behind.But the pain will remain.No power to gain.

Now I have time to dwell on, self-awareness, dreadful crime.I saw colors too bright, not knowing that I was blind.I slayed a man who took a chance and drank the forbidden wine.The map I draw reveals that I have been complete, machine, in team.

Father I've seen too much, I hate to live my life.Forgot every word you told me, stubborn little child, (angel of your life)I have to find my Eden now, the gates I left behind.The pain will remain.No power to gain.

Mother where's your son.When has this begun'Who has been the fool'

No one was born to be a servant or a slave.Who can tell me the color of the rain'In the world that we live in, the things said and doneThey can well overrunThe power of one.

No one was born to be a servant etc.

To leave and let dieTo give hope and take lifeIs that what you're here for'

To think you are rightTo make sure it won't flyIs a making of a hate crime

In the homes of the brave,In the homes of the land slaves,We are all the same

I need to believe.There's more than the eye can seeAll colors of rainbow.

No one was born to be a slaveSeek the past and place the blameTell me the color of the rainNo one was born to be a master

In the land we live, we diePraise the oneness, praise the lieTo bind a web around the fakerWe will need a trueRainmaker

"Children of Abel, Children of CainCan live in harmony, without shameThe keys that I grant thee, The Sacred LandAre dry desert sand on the palm of your handWithout the water, the wisdom of pastWill run through your fingers, forgotten so fastThus now when I leave you, I'm truly blindThis blindness, this blessing, the hope of mankind..."

Il Potere di Uno

("La terra di mio padre,la lingua di mia madremi hanno fuorviato,così svergognatamente;Per tanti anni,mi sono convintoche l'odio fosse la strada per me.")

Padre, ho ucciso molti angeli,credo.Ora camminerò verso il mare.Spero un giorno di perdonarmi.Per favore, ormeggiala mia barca vuota a un molo.

Posso lanciare accuse per il sangue blu che mi scorre nelle vene.Ma sembra che io dimentichi che siamo tutti uguali.

Con le tue stesse ventate di odio hai generato paura in molte viteHai agito pensando che i gesti già dicessero tutto.Non puoi guarire il sentimento che brucia profondo nel tuo animoOra collassi, crolli rivelando le cicatrici della vita

Madre, ho visto troppo, odio vivere la mia vita.Ho dimenticata ogni parola che mi dicesti, piccolo bimbo testardo, (angelo della tua vita)Devo trovare il mio Eden ora, i cancelli che ho lasciato dietro di me.Ma il dolore rimarrà.Nessun potere da guadagnare.

Ora ho tempo per indugiare, coscienza di sé, crimine spaventoso.Vidi colori troppo luminosi, senza sapere che ero cieco.Uccisi un uomo che tentò la sorte e bevve il vino proibito.La mappa che disegno rivela che sono stato completo, in squadra.

Padre, ho visto troppo, odio vivere la mia vita.Ho dimenticata ogni parola che mi dicesti, piccolo bimbo testardo, (angelo della tua vita)Devo trovare il mio Eden ora, i cancelli che ho lasciato dietro di me.Ma il dolore rimarrà.Nessun potere da guadagnare.

Madre, dov'è tuo figlio?Quando è iniziato tutto questo?Chi è stato lo sciocco?

Nessuno è nato per essere servo o schiavo.Chi può dirmi di che colore è la pioggia?Nel mondo in cui viviamo, le cose dette e fattepossono ben sopraffareil potere di uno.

Nessuno è nato per essere servo o schiavo, etc.

Vivere e lasciar morireDare speranze e prendersi la vitaÈ per questo che sei qui?

Pensare che hai ragioneAssicurarsi che non voleràè creare un crimine d'odio

Nelle dimore degli intrepidi,Nelle dimore degli schiavi della terra,siamo tutti uguali.

Ho bisogno di credere.C'è più di quel che l'occhio può vedereTutti i colori dell'arcobaleno.

Nessuno è nato per esser schiavoCerca nel passato e trova i responsabiliDimmi di che colore è la pioggiaNessuno è nato per esser padrone

Nella terra su cui viviamo, noi moriamoElogia l'unicità, elogia la menzognaPer tessere una tela attorno all'ingannatoreavremo bisogno di un veroaffabulatore*

"I figli di Abele, i figli di Caino,possono vivere in armonia, senza vergognaLe chiavi che ti concedo, la Terra Santa,sono secca sabbia desertica sul palmo della tua mano;senza l'acqua, la saggezza del passatoti scorrerà fra le dita, dimenticata così velocemente...Quindi ora, mentre ti lascio, sono davvero cieco;questa cecità, questa benedizione, la speranza dell'umanità..."

*[rainmaker = mago della pioggia, ma anche affabulatore, più o meno]