Ella giammai m’amò!
Filippo:(come trasognato)Ella giammai m’amò!No, quel cor chiuso è a me,amor per me non ha!Io la rivedo ancor contemplar triste in voltoil mio crin bianco il dì che qui di Francia venne.No, amor per me non ha, amor per me non ha!(ritornando in sè)Ove son?... Quei doppier presso a finir!L’aurora imbianca il mio veron!Già spunta il dì!Passar veggo i miei giorni lenti!Il sonno, o Dio! sparìdai miei occhi languenti!
Dormirò sol nel manto mio regalquando la mia giornata è giunta a sera,dormirò sol sotto la volta nera,là, nell’avello dell’Escurïal.
Se il serto regal a me desse il poterdi leggere nei cor,che Dio può sol veder!Se dorme il prence, veglia il traditore;il serto perde il Re, il consorte l’onore!
Dormirò sol nel manto mio regalquando la mia giornata è giunta a sera,dormirò sol sotto la volta nera,là, nell’avello dell’Escurïal.
Ah! se il serto regal a me desse il poterdi leggere nei cor!
Ella giammai m’amò!No! quel cor chiuso e a me,amor per me non ha,amor per me non ha!(ricade nelle sue meditazioni)