Stille amare (opera Tolemeo de GF Haendel)
Inumano fratel, barbara madre,ingiusto Araspe,dispietata Elisa,Numi, o furie del Ciel,Cielo Nemico, implacabile destin,tiranna sorte, tutti, tutti, v’invitoa gustare il piacer della mia morte.Ma tu, consorte amata, non pianger no, metre che lieto spiro;basta che ad incontrar l’anima mia,quando uscirà dal sen,mandi un sospiro.
Stille amare, già vi sentoTutte in seno, la morte chiamar;già vi sento smorzare il tormentogià vi sento tornarmi a bear,Stille amare, etc.