Siamo i ribelli della montagna (Dalle belle città)
Dalle belle città date al nemico,fuggimmo un dì su per le aride montagne,cercando libertà tra rupe e rupe,contro la schiavitù del suol tradito.
Lasciammo case, scuole ed officine,mutammo in caserme le vecchie cascine,armammo le mani di bombe e mitraglia,temprammo cuori e muscoli in battaglia.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella fede che ci accompagnasarà la legge dell'avvenir.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella legge che ci accompagnasarà la fede dell'avvenir.
La giustizia la nostra disciplina,libertà l'idea che ci avvicina,rosso sangue il color della bandiera,partigiani dalla folta ardente schiera.
Sulle strade dal nemico assediate,lasciammo talvolta le carni straziate,sentimmo l'ardore per la grande riscossa,sentimmo l'amor per patria nostra.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella fede che ci accompagnasarà la legge dell'avvenir.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella legge che ci accompagnasarà la fede dell'avvenir.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella fede che ci accompagnasarà la legge dell'avvenir.
Siamo i ribelli della montagna,viviam di stenti e di patimenti,ma quella legge che ci accompagnasarà la fede dell'avvenir.