Un Calcio Alla Città
Da anni sono quiincanetato a questa scrivaniamentre laggiù, oltre la nebbia,si allarga l'orizzonte, e sono qui.
Non è festa, peròin ufficio non andrò.Ogni giorno sempre li,ma perchè, ah, ma per chi.
Stamattina non mi va,voglio dare un calcio a tutta la cittá.Amore mio, vieni anche tu,il capufficio lasciamolo su.
Lasciamolo su.
Che hanno fatto di me,sono un semplice lacchèche da anni dice si,sempre si, si sono qui.
Stamattina nei polmonino, non voglio l'aria dei termosifoni.Amore mio, vieni anche tu,il capufficio lasciamolo su.
Lasciamolo su.
La campagna dov'è,voglio il verde intorno a me,il profumo della seraquando torna primavera.
Questa volta faccio senzadella pastasciutta stanca della mensa.Amore mio, vieni anche tu,il capufficio lasciamolo su.
Lasciamolo su.
Ma che facciamo,ma dove andiamo tutti incolonnatiin queste nostre maledette macchinette.Oggi c'è il sole.
Non lo timbrate il cartellino,non la firmate la presenza.Ma da quanti anninon vi arrampicate su un albero.
Tutti in campagnaa cogliere margherite.Libertà, libertá.Libertà.
La la la la la la la......
Questa volta faccio senzadella pastasciutta stanca della mensa.Amore mio, vieni anche tu,il capufficio lasciamolo su.
La la la la la la la......