I sogni di un semplice
Dei sogni di un semplice restadei libri, una pipa, me stessache ho avuto l'onore di amartiin quella stagione dimessa…
In quella stagione dimessa…
Tesori di un uomo tranquillo,la macchina nuova in arrivo,le corse nei campi di grano –da allora che pane cattivo…
Da allora che pane cattivo…
Mio Dio, come piango staseranel prato in cui noi ridevamofelici del cielo che c'erae tu scomparivi pian piano…
E tu scomparivi pian piano…
Nessuno sopravvive a sé stesso –tutto è illusione,tutto è altrove…Tu che sorrideviimpegnato a vivereuna vita che non ti ha sorriso mai…
Sei stato un esempio di vita,mio bene, mia fede, mio onoredicendo che appena finita,sarebbe cessato il dolore…
Sarebbe cessato il dolore…
Dei sogni di un semplice restala forza che hai avuto nel viso,nel dirmi: «Beato chi muoree sa a chi lasciare un sorriso…»
E sa a chi lasciare un sorriso…