Fegato, fegato spappolato
La primavera insiste la mattinadalla mia cucina vedo il mondo tondo,sempre diverso, sempre ogni mattina,sin dal giorno prima,dal giorno primacon in bocca un gusto amaro che faschifo chissà cosa è stato, quello che ho bevuto,m'alzo dal letto e penso al mio povero,fegato, fegato spappolato,fegato, fegato, spappolatodice mia madre devi andare dal dottorea farti guardare, a farti visitare,hai una faccia che fa schifoguarda come sei ridotto,mi sa tanto che finisci male.La guardo negli occhi, con un sorriso strano,eppure la vedo, ma forse ha ragione davvero
Ma fuori c'è la festa del paesevado a fare un giro,non l'ho neanche detto,che già mia madre mi corre dietro con il vestito nuovo,la fuga è veloce mi metto le scarpe che sono già in strada,che bella giornata, non bado alla gente che guarda sconvolta,ormai ci sono abituato, sono vaccinato,sono controllato,si pensa ormai addirittura in giro,è chiaro che sono drogato, drogato, drogato, drogato
La festa ha sempre il solito sapore,il gusto di campane, non è neanche male,c'è chi va a messa e c'è chi pensa di fumarecome aperitivo prima di mangiare.Fini s'è alzato da poco, e non è ancora sveglio,non è ancora sveglio, ed è talmente scazzatoche non riesce a parlare nemmeno, nemmeno, nemmeno, nemmeno
La sera che arrivanon è mai diversa dalla sera primala gente che affoga nell'unica sala LA DISCOTECAci vuol qualcosa per tenersi a galla sopra questa merdasopra questa merdae non m'importa se domanimi dovrò svegliare ancora con quel gusto in bocca, gusto in bocca,gusto in bocca,..........yeah!