La casa dell'amore
Lei mi dice «Non fare l’idiota,è inutile combattere,lasciati calare giù le mutandee ritorna su di me.»
Questa è l’unica cosa che il fisconon ci potrà rubare.Fu così che mi abbandonai nudo,nudo sulla sua nudità…nudità…
E di nuovo con lei m’incendiai,nella foga dei baci suoi.Mi diceva «Stai dentro di me,non uscire mai più, ti prego.»
Fuori è pieno di gente che rubae non dice la verità,e si vogliono convincere che i ladrisono soltanto al governo…al governo…al governo…al governo…
Tutti vogliono cambiare, ma poi non ce n’è uno che parla per sé.L’uomo che governa non deve rubare, ma la gente lo può fare.La mentalità è questa qua, dell’uomo che cambiare non vuole.Mi rifugiavo in lei, la baciavo e poi le dicevo:«Ti amo, io ti amo».
I felini movimento di leim’inebriavano l’anima.Ci sembrava di volare insiemeal di fuori dei nostri corpi.
Mi chiedevo come vivere puòun amore grande così,se la società è costruitasulla malafede e l’inganno…e l’inganno…e l’inganno…e l’inganno…
Ci pareva di rubare l’amorealla gente che muore di fame.
Gli spari della Bosnia1sembravano avvicinarci di più.
E come isolati dal gemitonell’egoismo umano,lei si rifugiava in me,mi baciava, e poi mi diceva:«Ti amo…»«Ti amo…»
Ma sentivo che non c’era per noipiù tempo da perdere.E staccandomi da lei che piangeva,mi sono rivestito io.
Per volere andare fuori a combatterela disonestà dell’uomo,che, come una minaccia, bussavanella casa mia dell’amore…dell’amore…dell’amore…dell’amore…
Tutti vogliono cambiare, ma poi non ce n’è uno che parla per sé.L’uomo che governa non deve rubare, ma la gente lo può fare.La mentalità è questa qua, dell’uomo che cambiare non vuole.Lui si rifugiava in lei, la baciava e poi le diceva:«Ti amo, io ti amo»«Ti amo, io ti amo»«Ti amo, io ti amo»«Ti amo, io ti amo»«Ti amo, io ti amo»«Ti amo, io ti amo»