L'accolita dei rancorosi
Camminan di bolinaal freddo di prima mattinalegnosi nei pastranicome talpe dentrobrache di fustagno
occhi crepati, vene aguzzemaculatidenti neri di tabaccobarbe di setola e alluminaanche l'alba che li coglielivida di bardolinoporta rispetto e fa un inchino
Accolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nella vitacome dentro una corridaintrappolatitra melassa e baraonda
Accolita di rancorosigelosi, avvelenati, sospettosiincazzosi dentro casacompagnoni fuori in stradaci intendiam solo tra noi!ringhiosi che rimangon sempre soligli ingrati se ne vannonoi restiamo e ci teniamo la ragione
La baraonda s'alza allegra come l'ondae tutto sprofondanel nettare del vin brulèalla morte fan la corteebbri di guaiinguaiati dalle femmineinchiodati sulla crocee ruggiscon di Rancor
RANCORRANCOR
Musso, Mussoliscio e bussopassa appressocarica a bastonicala l'assopiglia, strozzosmazza il mazzo Cavallarofuman trinciato forteJoe Zarlingo fa le cartebestemmia in mezzo ai dentitira a fottere i comparibastardi si deridono tra lorocirrotici, diabeticinemici dei dottorisputan sulla terradove andranno sottoterra
accolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nelle vitacome dentro una corridaintrappolati tra melassa e baraonda
Accolita di rancorosicamerati ruvidi e grinzosiaccaniti nel lavorosparagnini con la prole,spendaccioni con le troiedemoni rapacisputan sulla terradove andranno sottoterra!!!