Rose e limoni
Anch'io ho dei sogni che mi tengono ancorata al mondoIo sogno la mia casa sul Gianicolo verso Villa PanphiliUna lunga panoramica verde fino al mareUn appartamento con tre o quattro stanzeal piano più assolatoUna terrazza abbandonata ma con rose e limoni.
Costruirei una grande vetratacon delle tende scureIin un angolo metterei un tavolo leggerofatto fare appostacon mille cassetti,uno per ogni poesiae finalmente metterei un po' d'ordine e un po' di dolcezzanel mio lavoro e nella mia vitaliberarsi dall'ansia che rende così stupende queste notti antiche.
Intorno metterei sedie e poltroneCon un tavolinetto anticoe alcuni quadri di crudeli manieristiCon le cornici d'oroNella camera da letto un semplice lettucciocon le coperte infiorateintessute da donne sarde o calabresi.
Appenderei la mia collezione di quadri che io amo ancoraaccanto al mio Zigaina vorrei un bel Morandi, un Mafai del quaranta,un De Pisis un piccolo Rosai, e un gran Guttusoe finalmente metterei un po' d'ordine e un po' di dolcezzanel mio lavoro e nella mia vitaliberarsi dall'ansia che rende così stupende queste notti antiche.