L'equilibrista
Com'è diverso il mondo visto da quisopra un filo immaginario nel silenzio che c'èattraverserò l'immenso che ho davanti a meali nel vento per volare non hosfiderò nell'aria la forza della mia gravitàmuoverò le braccia aperte nell'infinità del blu
Com'è lontano il mondo visto da quassùdimenticando il grande vuoto intorno a mesenza mai voltarmi indietro me ne andròda qui
La strada del mio cuore io ritroveròin equilibrio fino in fondo arriveròdove si respira liberi
È la vertigine più grande che c'èstare qui sospeso a sentire questa vita com'ègiocoliere di me stesso io volteggerònel blu
Com'è vicino il cielo visto da quassùdimenticando il grande vuoto dentro mesenza mai voltarmi indietro me ne andròda qui
La strada del mio cuore io ritroveròin equilibrio fino in fondo arriveròda solo dentro il bluda solo senza mai cadere giùmai più
Senza mai voltarmi indietro me ne andròda qui
Vivrò sul filo della provvisorietàl'equilibrista non si chiede mai cos'è… la stabilitàvive l'illusione e la realtà
Com'è diverso il mondo visto da qui