Cumbia Ninja "Cae El Telon" testo

Traduzione in:it

Cae El Telon

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!Ah-ah-ah-ahEl final nunca llegaEn la puesta de la vida.Oh oh-h-h-h) | Yo. Yo yo.Cae el telón y pruebo la levedad de no ser vistoExtrañamente, se vacían las butacasY ya no me juzga la gente.Cuando la obra terminaY ya se agolpan en las salidasPara mi es; misión cumplidaVuelvo a respirar un aire que es míoY no del personaje, que ocupo mi vació, woa.

No soy más el maltrecho altavoz,Que recita esas otras palabrasQue un extraño le dicta a mi vozEs mi propia boca la que habla.

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!(La verdadera obra es la que no está escrita, ni contada)¡No uh no-no-no!

¡El final nunca llega en la puesta de la vida!(Y si ha de llegar que sea en tu compañía)

Cuando las luces se apagan,Me quito esta mascaraAunque siempre viste mis ojosAhora vez lo que marca mi miradaOh-h oh-h-h-h.

Se apagan las lucesY todos dejan de mirarme.

Empiezo a pensar la realidadPuedo ser yo quizás despertarteSí es que estabas dormidoAsí mi hacer y mi hablarteTe tenían confundido.

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!(La verdadera obra es la que no está escrita, ni contada)¡No uh no-no-no!

¡El final nunca llega en la puesta de la vida!(Y si ha de llegar que sea en tu compañía)

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!(La verdadera obra es la que no está escrita, ni contada)¡No uh no-no-no!

¡El final nunca llega en la puesta de la vida!(Y si ha de llegar que sea en tu compañía)

Giro a oscuras, la manija que abre la puerta para escaparA un callejón detrás de éste gran teatro, para respirar.Quien penumbra a mi anoche ser yo, sin reprochesOrgullosa de tenerme, por la falcedad ya esplenderme.

Y el papel que interpreté en estos momentos expiraNo se escuchan los aplausos, una verdadera mentira.

Ya renuncia al monólogo pausado,No esperes el aplauso prolongadoQue de tanto llevarla puestaLa máscara se puede pegar a la cara como cáscara.

Y no saludes detrás de bambalinasSon sobornos las frutas y el agua cristalinaPrefiero que te sientes conmigo en una banca de plazaY desde allí contemplar como la vida se nos pasa.

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!(La verdadera obra es la que no está escrita, ni contada)¡No uh no-no-no!

¡El final nunca llega en la puesta de la vida!(Y si ha de llegar que sea en tu compañía)

¡La función empieza cuando no queda nadie en la sala!(La verdadera obra es la que no está escrita, ni contada)¡No uh no-no-no!

¡El final nunca llega en la puesta de la vida!(Y si ha de llegar que sea en tu compañía)

Cala il sipario

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaAh-ah-ah-ahIl finale non arriva maiNella scena della vitaOh oh-h-h-h, yo, yo, yoCala il sipario e provo la leggerezza del non essere vistoStranamente, le poltrone si svuotanoE la gente non mi giudica piùQuando l'opera terminaE le uscite si affollanoPer me, la missione è compiutaTorno a respirare e l'aria è miaNon del personaggio che ha occupato il mio vuoto, oh

Non sono più il malandato altoparlanteChe recita paroleDettategli da un estraneoÈ la mia bocca a parlare

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaL'opera vera e propria è quella che non è scritta, ne raccontataNo uh no-no-no!

Il finale non arriva mai nella scena della vitaE, se deve arrivare, che sia in tua presenza*

Quando le luci si spengonoGetto via questa mascheràAnche se hai sempre visto i miei occhiVedi adesso, cosa indica il mio sguardoOh-h oh-h-h-h.

Si spengono le luciE tutti smettono di guardarmi

Inizio a pensare alla realtàPotrei essere io, chissà, a svegliartiDal tuo sonnoIl mio fare e il mio parlareTi confonderebbero

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaL'opera vera e propria è quella che non è scritta, ne raccontataNo uh no-no-no!

Il finale non arriva mai nella scena della vitaE, se deve arrivare, che sia in tua presenza

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaL'opera vera e propria è quella che non è scritta, ne raccontataNo uh no-no-no!

Il finale non arriva mai nella scena della vitaE, se deve arrivare, che sia in tua presenza

Al buio, giro la maniglia che apre la portaPer scappare nel vicolo, dietro questo teatro, e respirareChi mi fa' ombra, inscurisce il mio essere, senza biasimoOrgogliosa di trattenermi e risplendere, nella falsità

La parte che ho appena interpretato, spira in questi istantiNon si odono gli applausi, una vera menzogna

Rinuncia al monologo a rilentoNon aspettare l'applauso prolungatoO potrebbe capitare cheLa maschera ti si appiccichi al viso come una pellicola

E non salutare da dietro il cielo**Frutta e acqua cristallina corromponoPreferisco ti senta con me, come sulla panchina di una piazzaE, da lì, contemplare lo scorrere della vita

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaL'opera vera e propria è quella che non è scritta, ne raccontataNo uh no-no-no!

Il finale non arriva mai nella scena della vitaE, se deve arrivare, che sia in tua presenza

L'opera comincia quando non resta più nessuno nella salaL'opera vera e propria è quella che non è scritta, ne raccontataNo uh no-no-no!

Il finale non arriva mai nella scena della vitaE, se deve arrivare, che sia in tua presenza

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