Cesare Cremonini "L'uomo che viaggia fra le stelle" testo

L'uomo che viaggia fra le stelle

Questa canzone non è triste è solotristemente veraparla di quel che non esiste finchéla scienza non lo spiegaSa come cadono le stelle che nonne cade mai nessunache siamo pezzi di meteore o avventurieridi fortuna.Ma dell’amore non sa niente, di meche tremavo di paurae allora aprivo le finestre per vederecosa c’era.C’era la notte e le sue stelle esul tuo viso era la luna,così ho capito che per sempre nonavrei amato più nessuna...Vieni con me, tu vieni con me...L’uomo che viaggia fra le stellee ha camminato sulla lunagiura amore e poi si pente chiedeai maghi la fortuna.Fa collezione di conquiste, conosceil peso di una piuma,è un pescatore di conchiglie poigratta e perde la fortuna.Ma dell’amore non sa niente, di meche tremavo di paurae allora aprivo le finestre per vederecosa c’era.C’era la notte e le sue stelle, esul tuo viso era la lunacosì ho capito che per sempre nonavrei amato più nessuna.Vieni con me! Tu vieni con me...Vieni con me! Tu vieni con me...

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