Processo a me stessa
1Spuntava la primizia dei tuoi senicome in mare due punte di scoglio.Li hai messi nelle mani di chi afferraconcessi come l'uva nella bocca.
Tu sei il limite di chi cerca la terra,tu sei il limite di chi ti tocca,tu sei l'antipatica e la bella…
Sei quasi nuda ossia vestita quasima spogliata diventi un quesitoper chi ti abbraccia come un suo vestitoe «Non ho niente.» – dici, «Non ho niente.»…
Tutti pensano che non hai niente addosso;dici: «È vero ma quel che possoè il sentimento e niente addosso.»…
Tu sei il tuo processo ad ogni passo,ad ogni passo come se ballassi.Tu sei la confessione ad ogni cantoe geme il godimento e gode il pianto.
Crediamo di creare i sentimenti,li leghiamo ai piaceri e ai tormenti,li diciamo coi sospiri e coi lamenti,li giuriamo come se non fosse vero
che noi proviamo quello che proviamo.Li vogliamo assurdi come fantasie,li vogliamo credibili ma li diciamocon parole incredibili e gli diamo
una ragione col cuore in mano,li vogliamo capire e non li capiamo,e così li soffochiamo con quelli chenoi crediamo sentimenti…
Spuntava la primizia dei miei senicome in mare due punte di scoglio.Li ho messi nelle mani di chi afferraconcessi come l'uva nella bocca.
Io sono il limite di chi cerca la terra,io sono il limite di chi mi tocca,io sono l'antipatica e la bella…
Io sono il mio processo ad ogni passo,la confessione di un mio gesto è un ballo.Io sono il mio processo ad alta vocee se confesso che respiro, io canto…
Facciamo un gioco bello come il mare –sono io mi faccio attraversare.Il corpo nudo è un limite del mondo,si muove come l'acqua con i fianchi,
si muove da vicino all'infinito…Il tempo è come leggere la sabbiae noi pensiamo ai passi che lasciamoma l'orma dell'amore la ignoriamo…
Ci solleviamo, andiamo via di làlasciando un vuoto di felicità…