Cervo a primavera
E io rinasceròCervo a primaveraOppure diverròGabbiano da scoglieraSenza più mente da scordareSenza domande più da fareCon uno spazio da occupare
E io rinasceròAmico che mi sai capireE mi trasformerò in qualcunoChe non può più fallireUna pernice di montagnaChe vola eppur non sognaIn una foglia o una castagna
E io rinasceròAmico caro, amico mioE mi ritroveròCon penne e piume senza ioSenza paura di cadereIntento solo a volteggiareCome un eterno migratore
Senza paura di cadereIntento solo a volteggiareCome un eterno migratore
E io rinasceròSenza complessi e frustrazioniAmico mio ascolteròLe sinfonie delle stagioniCon un mio ruolo definitoCosì felice d'esser natoFra cielo terra e l’infinito
E io rinasceròSenza complessi e frustrazioniAmico mio ascolteròLe sinfonie delle stagioniCon un mio ruolo definitoCosì felice d'esser natoFra cielo terra e l’infinito
E io rinascerò...E io rinascerò...