Paolo Conte "Bartali" testo

Bartali

Farà piacere un bel mazzo di rosee anche il rumore che fa il cellophanema un birra fa gola di piùin questo giorno appiccicoso di caucciù.

Sono seduto in cima a un paracarroe sto pensando agli affari mieitra una moto e l'altra c'è un silenzioche descriverti non saprei.

Oh, quanta strada nei miei sandaliquanta ne avrà fatta Bartali?Quel naso triste come una salitaquegli occhi allegri da italiano in gita.

E i francesi ci rispettanoche le balle ancora gli giranoe tu mi fai: dobbiamo andare al cine.E vai al cine, vacci tu.

È tutto un complesso di coseche fa sì che io mi fermi qui.Le donne a volte sì sono scontroseo forse han voglia di far la pipì.

E tramonta questo giorno in arancionee si gonfia di ricordi che non saimi piace restar qui sullo stradoneimpolverato, se tu vuoi andare, vai.

E vai che io sto qui e aspetto Bartaliscalpitando sui miei sandalida quella curva spunteràquel naso triste da italiano allegro.

Tra i francesi che si incazzanoe i giornali che svolazzanoC'è un po' di vento, abbaia la campagnae c'è una luna in fondo al blu.

Tra i francesi che si incazzanoe i giornali che svolazzanoe tu mi fai: dobbiamo andare al cine.E vai al cine, vacci tu.

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