Avevo deciso di morire
Avevo deciso di morire perché i gabbiani starnazzavano giù al molo;Galleggiavano e scomparivano in balia delle onde per poi volare via, dopo essersi serviti al tavolo del mio passato.Avevo deciso di morire perché gli albicocchi erano in fiore il giorno del mio compleanno.Se mi addormentassi sotto la luce che filtra da quegli alberi, diventerei come la terra con i suoi resti d'insetti?
Caramelle alla menta, il faro di un porto, un ponte arrugginito, una bicicletta abbandonata.Sono davanti alla stufa di una stazione di legno, ma mi sento come se non potessi andare da nessuna parte.Oggi è stato uguale a ieri e se voglio che domani sia diverso devo cambiare il presente.Sì, lo so. Lo so, però...
Avevo deciso di morire perché sentivo un grande vuoto nel mio cuore.E se mi sento infelice e piango è perché voglio davvero essere felice.
Avevo deciso di morire perché mi si erano slacciate le scarpe;Sono sempre stato un disastro ad allacciare le stringhe. Lo stesso si può dire dei rapporti umani.Avevo deciso di morire perché quel bambino mi stava fissando.Mi metto in ginocchio sul letto per chiedere scusa al me stesso di quella volta.
La luce fioca del mio computer, suoni di vita provenienti dal piano di sopra,Il trillo dell'interfono, un ragazzo che si tappa le orecchie in una gabbia per uccelli.In un appartamento di 6 tatami, come Don Chisciotte, combatto contro nemici invisibili.E il premio in palio non è un granché, in fondo.
Avevo deciso di morire perché la gente mi aveva sempre considerato una persona insensibile.E se voglio sentirmi amato e piango, è perché ho finalmente scoperto il calore umano.
Avevo deciso di morire perché avevi un modo di sorridere davvero bellissimo;E se non faccio altro che pensare alla morte, è perché prendo la vita fin troppo sul serio.
Avevo deciso di morire perché non ti avevo ancora incontrato.Perché se in giro ci sono persone come te, forse questo mondo potrebbe cominciare a piacermi:
Se esistono persone come te, nutro ancora speranze per questo mondo.