Addio del passato
VIOLETTATrae dal seno una lettera"Teneste la promessa... la disfidaEbbe luogo! il barone fu ferito,Però migliora AlfredoÈ in stranio suolo; il vostro sacrifizioIo stesso gli ho svelato;Egli a voi tornerà pel suo perdono;Io pur verrò. Curatevi... meritateUn avvenir migliore. -Giorgio Germont".desolataÈ tardi!Si alzaAttendo, attendo né a me giungon mai! . . .Si guarda allo specchioOh, come son mutata!Ma il dottore a sperar pure m'esorta!Ah, con tal morbo ogni speranza è morta.Addio, del passato bei sogni ridenti,Le rose del volto già son pallenti;L'amore d'Alfredo pur esso mi manca,Conforto, sostegno dell'anima stancaAh, della traviata sorridi al desio;A lei, deh, perdona; tu accoglila, o Dio,Or tutto finì.Le gioie, i dolori tra poco avran fine,La tomba ai mortali di tutto è confine!Non lagrima o fiore avrà la mia fossa,Non croce col nome che copra quest'ossa!Ah, della traviata sorridi al desio;A lei, deh, perdona; tu accoglila, o Dio.Or tutto finì!