Amba Aradam
Amba Aradam
Amore,all’ombra delle complici persianericordi quante belle settimanea mangiarci un po’ per unodopo mesi di digiuno?Nemmeno fumo più, amoreFa buon viaggio, mandami un bel fiore.Cerca, poi, se vuoi di non tradireQuest’amore che ci ha fatto stare beneE divertire.Nella stanza non sei più tornata,nemmeno una telefonata.
Amba aradam,che male fagirare tutta notte da barbone.Parlare per un’ora ad un lampione.Amba aradamChe male fa!Bruciare i tuoi cappotti da due lireGuardare il mio futuro dimagrireFumare per vedere il fumo uscirePiù nero dopo aver toccato il cuoreMangiare i miei pidocchi per dispettoPerché non m’hanno dato tanto affetto.
Amore,oggi vado a prenderti un gelatomi sono vestito bene all’occasione,il mio vestito è da barbone, il tuo vestito è da lampione.Ma mi sembri strana, amor.Dove son finite le tue mani?Erano dei fragili uragani, troppo dolci per far male.Lampione! Sei così fredda ma ti voglio bene!come qui vicino chi ti tocca, se ne è andata pure pure la tua bocca.La mia stanza l’ho lasciata vuota,nemmeno una serenata
Amba aradam,che male fagirare tutta notte da barbone.Parlare per un’ora ad un lampione.Amba aradamChe male fa!Bruciare i tuoi cappotti da due lireGuardare il mio futuro dimagrireFumare per vedere il fumo uscirePiù nero dopo aver toccato il cuoreMangiare i miei pidocchi per dispettoPerché non m’hanno dato tanto affetto.