Non ho che te
L’inferno e’ solamente una questione temporalea un certo punto arriva punto e bastaa un certo punto anch’io uso l’ingresso principale ehanno detto avete perso il postoe’ vero il mio lavoro e’ sempre stato infamema l’ho chiamato sempre il mio lavoroe c’han spostato sempre un po’ più avanti la pensionema quello adesso e’ l’ultimo pensieroNon ho che tenon ho che teti chiedo scusa se ti offro così pocoNon ho che tenon ho che tevolevo darti tutto ciò che avrei dovutovolevo darti tutto ciò che avrei volutoL’inferno è solamente una questione personaleall’improvviso e’ il posto che frequentiin banca son gentili ma non mi danno nientela stessa gentilezza del serpenteI giorni sono lunghi non vogliono finirele luci sono quasi tutte spenteIl sindacato chiede un’altra mobilitazioneper quelli che ci sono ancora dentroNon ho che tenon ho che teche cosa ho fatto per meritarmi tantoNon ho che tenon ho che teti chiedo scusa se non ti darò abbastanzati chiedo scusa se ti chiederò pazienzaE l’altro giorno ho visto il titolareaveva gli occhi gonfila giacca da stiraremi ha visto si e’ girato stava maleaveva gli occhi vuotila barba da rifareL’inferno e’ solamente una questione di calorecom’e’ che sento il gelo nelle ossache cosa te ne fai di uomo che non ha un lavorodi tutti quei vorrei pero’ non possovedessi quanto buio sotto questo solema e’ molto se non vedi nientevedessi dove arrivano i pensieri di qualcunovedessi amore come fan spaventoNon ho che tenon ho che teti chiedo scusa se ti offro così pocoNon ho che tenon ho che tevolevo darti tutto ciò che avrei volutoNon ho che tenon ho che teche cosa ho fatto per meritarmi tantoNon ho che tenon ho che teti chiedo scusa se non ti darò abbastanzati chiedo scusa se ti chiederò pazienza.