Libera
Sentil’odore della strada dopo che ha piovutonon vergognarti mai di un dono ricevutoti guardo uscire e un po’ mi sembrache vai sulla lunae la distanza aumentae non sei più la mia bambinai rami tuoi si allungano a cercare ariaquesto è il tuo viaggiola tua vitala tua storiache non è scritta nelle stellee nel passatopuoi disegnarla col ditosul vetro appannatoscolpirla nella montagnalegarla ad un aquilonehai già imparato a non difenderti dalle emozionicome tua madresei bella quando sorridiquell’aria che puoi fare tuttoquando lo decidile mani in tasca per il freddo che ti ghiaccia il nasolo sguardo basso per far finta di non farci casoal cuore in golaagli ostacoli scurile guance rossecome frutti maturiVorreiportarti in fondo alla nottemostrarti il sole che sorgestringerti forte a mee poi lasciarti andarevorreiche tu fossi felicecome quando uno dicequesto posto mi piacee anche se non c’è paceci posso camminareliberaliberaliberaci voglio camminareliberaliberaliberaSentil’odore della vita che non da treguaè amaro e dolcee più ci provi a capirlo più non si piega cos’èquel filo che ci legache lega tutto a teche lega te e mepiù di un dovere più un sentimentoè la materia stessa di cui è fatto il mondodi cui è fatto il tempoche fa girare i pianetifa partorire i delfinibrilla negli orecchiniVorreiportarti in fondo alla nottemostrarti il sole che sorgestringerti forte a mee poi lasciarti andarevorreiche tu fossi felicecome quando uno dicequesto posto mi piacee anche se non c’è paceci posso camminareliberaliberaliberaci voglio camminareliberaliberaliberaliberavorreiportarti in fondo alla nottemostrarti il sole che sorgestringerti forte a mee poi lasciarti andarevorreiche tu fossi felicecome quando uno dicequesto posto mi piacee anche se non c’è paceci voglio camminarelibera