Il nostro caro angelo
La fossa del leoneè ancora realtàuscirne è impossibile per noiè uno slogan falsitàIl nostro caro angelosi ciba di radici e poilui dorme nei cespugli sotto gli alberima schiavo non sarà maiGli specchi per le allodoleinutilmente a terra balenano ormaicome prostitute che nella notte vendonoun gaio un cesto d'amore che amor non è maiPaura e alienazionee non quello che dici tule rughe han troppi secoli oramaitruccarle non si può piùil nostro caro angeloè giovane lo saile reti il volo aperto gli precludonoma non rinuncia maicattedrali oscuranole bianche ali bianche non sembran piùMa le nostre aspirazioni il buio filtranotraccianti luminose gli additano il blu