Spettabile Signore
Spettabile Signore, è tanto tempo che io volevo scriverti.Lo faccio solo adesso ma io spero che mi leggerai lo stesso.“Morire d’amore” sono parole che son solo da pellicola,eppure Signore c’è forse ancora chi d’amore ci muore
Eppure amarsi, riavvicinarsiÈ un passo breve come la neve,Eppure il cielo non basta mai:Azzurro e nero, azzurro e nero, azzurro e nero quanto ne vuoi.
La fame, la sete, un desiderio in più di essere liberoLa guerra e la pace e ancora la voglia di odiarsi un po'.
Nanana...
L’anarchico, il prete e le promesse di Mister Lucifero,La morte, la vita e la partita chi chi la vincerà?Se puoi far qualcosa anche per chi da te non se lo merità,Vuol dire che hai letto, vuol dire che rispondi di già.
Eppure amarsi, riavvicinarsiÈ un passo breve come la neve,Eppure il mare non basta mai:Azzurro e nero, azzurro e nero, azzurro e nero quanto ne vuoi.
Ho quasi finito ma però potrei scrivere per secoli,Ma hai certo capito anche se scrivo con semplicità.E scusa gli errori e la calligrafia non troppo limpidaMa mi trema la mano come un bambino
Il tuo(parlato): Adriano