Siamo chi siamo
Conosco una ragazza di Torinoche ha un occhio mezzo vuoto e un occhio pienoe parla sempre di partiresenza posti in cui andareprendere soltanto il primo volo
siamo chi siamosiamo arrivati qui come eravamoabbiamo parcheggiato fuori manosi sente una canzone da lontano
nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai a non aver capitoma poi ci fu una distrazioneo forse fu un’insolazionea dirmi non c’è niente da capire
di tutte quelle stradeaverne presa unaper tutti quegli incrocinessuna indicazionedi tutte quelle stradetrovarsi a farne unaqualcuno ci avrà messi lì
siamo chi siamoun giorno c’era un doppio arcobalenoun giorno c’hanno attaccati al senoun giorno c’hanno rovesciato il vino
siamo chi siamosiamo arrivati qui come eravamoabbiamo parcheggiato fuori manotu non chiamare più che ti richiamo
conosco una ragazza di Salernoche non ha mai tirato giù lo sguardonon sa che cosa sia la pacenon dorme senza un po’ di luceancora un altro segno della croce
di tutte quelle stradesaperne solo unanessuno l’ha già fattanon la farà nessunoper tutti quegli incrocitirare a testa o crocequalcuno ci avrà messi lì
siamo chi siamoil prezzo di una mela per Adamoil tempo dell’ennesimo respiroe gli anticorpi fatti col veleno
siamo chi siamola nebbia agli irti colli forse salenon ci si bagna nello stesso fiumenon si finisce mai di avere fame
conosco le certezze dello specchioe il fatto che da quelle non si scappae ogni giorno mi è più chiaroche quelle rughe sono soloi tentativi che non ho mai fatto
siamo chi siamosiamo arrivati qui come eravamosi sente una canzone da lontanopotresti fare solo un po’ più piano?