Una storia come questa
Mi dicevano gli amici: "Apri gli occhi,quella donna non ti sposa per amore!Finge un bene che non provapensa solo a sistemarsi!" mi dicevano gli amici.Io con loro mi arrabbiavo,tutti porci li chiamavo e come no.Voi parlate per invidia,non vedete che è sincera e anche se...anche se lei mi sposasse per i soldi cosa importa a voi.
Ma cosa avete dentro al cuore,belli amici mi ritrovo,voi parlate e non capite,non mi importa del suo amore.A me basta che rimanga una vita insieme a me.Io l'amo tanto e l'amerò.
Le piacevano i gioielli,le pellicce di visone, le piacevano i regali.Alla lunga i suoi capriccimi asciugavano le tasche e rimasi senza soldi.Lei mi dice: "Cosa aspetti?Vuoi mandarmi sulla strada? Pensa un po'!"L'uomo furbo rischia grosso,tenta un colpo e gli va bene,ma però...mi andò male il colpo gobbo,una ruota in curva mi scoppiò.
E mentre mi portavan via,c'era un uomo alle sue spalle,si faceva accompagnare.Mentre mi poratavan viaio guardavo le sue mani,che stringevano altre mani,ed al mio pianto non si voltò.
Stare dentro c'è un inferno,uno pensa tante cose,mi prudevano le mani.Ma il mio cuore traboccavadi un amore senza finee la voleva perdonare.Finalmente sono fuorilei mi dice delinquente,proprio a me.Li per li non c'ho più visto,l'ho afferrata per la gola e sempre più...la stringevo forte e gli occhi suoi sembravano più grandi...
E mentre mi portavan via,eran bianche le sue mani,era fredda la sua pelle.Io guardavo e non capivo.Mentre mi portavan via,era mani le sue bianche,Era pelle la sua fredda.C'era il treno sulla nebbia.Mentre mi portavan via,c'era nebbia sulla fredda,era treno la sua bianca.La maestra mi picchiava.Mentre mi portavan via,mi piacchiava la maestra.Treno, pelle, bianca, nebbia.La maestra sulla fredda.Mentre mi portavan bianca...