Il ragazzo della via Gluck*
Questa è la storia di uno di noianche lui nato per caso in via Gluckin una casa, fuori cittàgente tranquilla che lavorava
Là dove c'era l'erba, ora c'è una cittàe quella casa in mezzo al verdeormai dove sarà?
Questo ragazzo della via Glucksi divertiva a giocare con me.Ma un giorno disse: “Vado in città,”e lo diceva mentre piangevaio gli domando: “Amico, non sei contento?Vai finalmente a stare in città.Là troverai le cose che non hai avuto qui,potrai lavarti in casasenza andar giù nel cortile!”
Mio caro amico disse: “Qui sono natoin questa strada ora lascio il mio cuore.Ma come fai a non capire,è una fortuna, per voi che restatea piedi nudi a giocare nei pratimentre là in centro respiro il cemento.Ma verrà un giorno che ritornerò ancora quie sentirò l'amico trenoche fischia così: ‘wa wa’! “
Passano gli anni, ma otto son lunghi,però quel ragazzo ne ha fatta di strada.Ma non si scorda la sua prima casa,ora coi soldi lui può comperarla.Torna e non trova gli amici che avevasolo case su case, catrame e cemento.
Là dove c'era l'erba ora c'è una cittàe quella casa in mezzo al verdeormai dove sarà?
Eh…non so, non soperché continuano a costruire le casee non lasciano l'erbanon lasciano l'erbanon lasciano l'erbanon lasciano l'erba
Eh, nose andiamo avanti cosìchissà, come si faràchissà...